Riviste Letterarie - Come Farsi Conoscere
Il viaggio verso la pubblicazione è una scalata lunga e tortuosa. Ci sono però dei percorsi che possono avvicinarci alla meta. Mai sentito parlare delle Riviste Letterarie?
Vi siete dedicati anima e corpo alla stesura del vostro romanzo. Avete passato notti insonni a scrivere, avete sacrificato un po’ della vostra vita sociale, spinti dalla convinzione di stare scrivendo una storia che meritasse di essere condivisa con il mondo.
Poi arriva il momento del “adesso cosa faccio”? Come mi muovo?
Avete già scandagliato il web in cerca dei contatti di quelle case editrici che pubblicano il genere del nostro romanzo. I tempi dell’editoria però sono più lenti dei riflessi di un bradipo. Possono passare mesi, a volte anche più di un anno, prima di ricevere una risposta. E il più delle volte è negativa.
Come fare allora?
Per farsi pubblicare ci vuole un’opera di qualità, ma anche tanta creatività quanta ne abbiamo usata per creare la storia del nostro romanzo. Ho già parlato di come la partecipazione ai concorsi letterari possa dare qualche chance per essere notati dalle case editrici.
Ci sono altri modi però per raggiungere l’obiettivo della tanto agognata pubblicazione. Non saranno più veloci dei tempi di risposta del mondo dell’editoria, ma penso sia sempre meglio smuovere le acque se si vuole ottenere qualche risultato. Restare immobili porterà come risposta nient’altro se non ulteriore immobilismo. Perché non aprirsi alle riviste letterarie?
Pensate all’usurato modo di dire “la sua fama la precede”. Anche il più piccolo scampolo di notorietà nell’ambiente può rassicurare un editore e spingerlo a prendere il vostro scritto con maggiore considerazione.
Un modo per costruirsi questa piccola fama è appunto attraverso le riviste letterarie. Se già non avete dei racconti nel cassetto, dedicate parte del vostro tempo a scriverli e inviateli alle riviste. Scrivere è la vostra passione e cosa c’è di meglio se non farlo con un obiettivo concreto che vi potrebbe portare al bersaglio grosso?
Il vostro romanzo è fatto e finito. Ora impegnatevi a scrivere dei racconti. Alcune riviste letterarie offrono dei temi, altre sono aperte a qualsiasi genere. Date libero sfogo alla vostra voce e alla vostra creatività.
Non pensate però che la pubblicazione sia automatica. Tutte le riviste letterarie hanno un comitato di valutazione. Un solo racconto potrebbe fare breccia come potrebbe servirne un altro per convincere la rivista a pubblicarlo. Per questo bisogna scriverne diversi. Più frecce al proprio arco, maggiori sono le possibilità.
Ricordate inoltre che le riviste sono scandagliate abitualmente dai talent scout delle case editrici, se non proprio dagli editori in persona. Il loro sguardo potrebbe cadere sul vostro racconto e colpirli a tal punto da spingerli a contattarvi.
Proprio per questa eventualità, il mio consiglio spassionato è di scrivere racconti dello stesso genere del vostro romanzo. Immaginate la situazione: avete scritto un thriller e proponete racconti romance. L’editore vi contatta per sapere se avete un romanzo romantico, ma voi avete pronto tutt’altro genere e la conversazione si potrebbe chiudere con un “ci risentiamo presto.”
Ci sarebbe da mangiarsi le mani.
Se siete convinti che pubblicare racconti possa tornarvi utile, vi segnalo alcune riviste letterarie che potrebbero fare al caso vostro. Ce ne sono a decine e non basterebbero dieci articoli per citarle tutte. Ho cercato di fare una selezione di quelle più rinomate e più interessanti nel panorama contemporaneo.
Partiamo dalla rivista Nuovi Argomenti. È tra le riviste più conosciute. Fondata nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia, è di proprietà della Mondadori e pubblica racconti di fiction, non fiction e poesia. La direttrice è la scrittrice Dacia Maraini. Vi suona familiare? Basta compilare un semplice form per inviare il vostro racconto. Qui è difficile non essere notati se si propongono testi di qualità.
Un’altra rivista che merita attenzione è Colla. Nata ne 2009, dinamica ed energica. Pubblica ogni tre mesi e ha delle finestre nelle quali proporre i propri lavori. Benché giovane, gode di una certa considerazione.
La prossima è una rivista più navigata. È in attività da circa 21 anni ed è tra le più lette d’Italia. Inchiostro ha una peculiarità rispetto ad altre riviste: pubblica esclusivamente esordienti. Una bella vetrina per mettersi in mostra. Inoltre offre dei servizi editoriali per aiutarvi nello sviluppo del vostro romanzo.
Per chi ha una vocazione più artistica verso la scrittura Ellin Selae è lo spazio giusto dove pubblicare. Opera dal 1991 e la particolarità di questa rivista è che i propri numeri sono pubblicati sotto forma di libro. La selezione è molto rigida. Niente racconti mainstream o che seguano tendenze letterarie del momento. Qui si premia la cultura e l’arte dello scrivere nella sua accezione più profonda.
Molte riviste negli anni hanno abbandonato la pubblicazione cartacea per migrare a quella online. È lo spirito dei tempi, ma ha permesso a molte testate storiche di poter continuare la loro missione di diffusione della cultura. È il caso della Fernandel, omonima rivista della casa editrice. Al lavoro dal 1994, oggi è esclusivamente online, ma grazie a questa strategia continua a dare spazio ai racconti anche di scrittori emergenti. Inoltre è anche una CE, quindi c’è sempre il “rischio” di attirare la loro attenzione sul vostro lavoro.
Tra le riviste gratuite più conosciute un posto di rilievo è di diritto per il Club Degli Autori. Per proporre il proprio racconto la procedura è semplice: basta iscriversi al Club e il gioco è fatto. La rivista ha anche una casa editrice, la Montedit. Un altro esempio di come possa ridursi il gap tra il sogno di essere pubblicato di uno scrittore esordiente e la reale possibilità. Se questo non bastasse, vi segnalo che è stata presidente onorario una poetessa tuttora amata e compianta: Alda Merini.
E per la serie “ultimi ma non per ultimi” vi segnalo la più giovane tra le riviste in circolazione. Ha aperto i battenti con il botto alla fine del 2019, ma sprizza energia ed entusiasmo da ogni pixel. Sto parlando della rivista Blam. Una realtà ricca di contenuti: articoli, editoriali e racconti. Nella sezione Parole potete trovare quelli pubblicati fino a oggi. È una realtà da tenere d’occhio. Molto attiva sui social e nel mondo del web in generale. Per stare al passo con i tempi, nvierei sicuramente un racconto.
La strada per la pubblicazione è una maratona o, meglio, una scalata. Ci sono però sentieri che possono avvicinarvi alla vetta. L’importante è allungare la presa sempre un po’ più in alto, senza fermarsi.